Carnevale a Messina e dintorni: Festa, Tradizione e Gusto!

Carnevale a Messina e dintorni

La tradizione del Carnevale in Sicilia è molto antica, tra maschere, sfilate, carri allegorici e dolci tipici. Un motivo in più per visitare l’isola ed immergersi nell’atmosfera festosa in un tripudio di colori, allegria e maschere.

Eccovi alcuni spunti interessanti per festeggiare il carnevale 2024 a Messina e per visitare i più apprezzati carnevali storici della provincia.

A Messina la tre giorni inizia Sabato 10 febbraio, dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 18.00 a Piazza Cairoli con un’infiorata, mentre alle 16,00 a Villa Dante ci sarà animazione per bambini con costumi e maschere.

Domenica 11 dalle 16.00, lungo l’isola pedonale di Viale San Martino, si potrà assistere alla sfilata di gruppi in maschera, con performance di animazione di Latin Chic.

La sfilata proseguirà Martedì 13, sempre dalle 16,00, e a conclusione della serata si terrà a Piazza Cairoli la premiazione dei gruppi in maschera, con animazione e musica.

A Cattafi, nel cuore della provincia di Messina, l’11 febbraio si svolge uno dei più antichi carnevali di Sicilia: gli “Scacciuni”, dai lunghi capelli a cono, vestiti variopinti con gonnellino e con una miriade di nastri colorati, sfilano in maschera per rievocare la cacciata dei pirati saraceni dai vecchi abitanti.

Nel piccolo borgo medievale di Saponara alle pendici dei Monti Peloritani, il 13 febbraio si festeggia il carnevale con la rievocazione storica dell’ultracentenaria Pantomima dell’Orso e della corte principesca. Le origini si ricollegano ad una leggenda nella quale si narra che nel Settecento, sui colli attorno al paese, si aggirasse un orso gigantesco che terrorizzava la popolazione. Quando il Principe Alliata con i suoi cacciatori riuscì a catturare l’orso, per festeggiare l’accaduto fece sfilare l’orso in catene per le vie cittadine, come trofeo, seguito dai cacciatori e dalla sua corte.

A Santa Teresa di Riva torna il carnevale dello jonio. A partecipare sei carri allegorici e quattro gruppi in maschera che sfileranno lungo il corso principale della cittadina jonica domenica 11 febbraio e martedì 13 febbraio dalle ore 14,30.

A Santa Lucia del Mela da non perdere il Carnevale Storico Luciese, unico nel suo genere e iscritto nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana.

Il clou del Carnevale sarà nelle giornate del 10, 11 e 13 febbraio.

Nelle tre giornate si terrà la spettacolare sfilata de “I lapi i Cannaluari ” (moto api allestite come carri allegorici) che percorrerà il centro cittadino e si concluderà nella centrale piazza Milite Ignoto dove, nei tre giorni, si esibiranno vari artisti e dove, martedì 13 febbraio, subito dopo aver ballato, ci sarà spazio alla parte storica del carnevale luciese “U Catalettu”, che fonda le sue radici in tempi molto lontani.

La rievocazione storica de “U Catalettu” si concluderà con la morte di Carnevale che, per colpa della sua ingordigia, morirà per le tante fraviole che mangerà. Subito dopo, Carnevale, prelevato dai “babbaluci”, sarà posto sul Cataletto presente in una camera allestita ed i visitatori potranno assistere da vicino alla veglia. Saranno presenti oltre ai “babbaluci” anche le donne “cianci morto”.

Terminata la veglia avrà inizio il funerale di Carnevale che, accompagnato dalla funeral band, partirà dalla piazza Milite Ignoto e percorrendo alcune vie limitrofe ve ne farà ritorno.

In piazza sarà infine tutto pronto per dare il via al rogo di Carnevale che sarà accompagnato da musica e balli e si concluderà con i classici fuochi d’artificio che chiuderanno il periodo di festa.  Nelle tre serate si potranno anche degustare i classici piatti della tradizione carnevalesca, come maccheroni e fraviole.

Insomma, c’è festa per tutti!

Il Carnevale a Messina offre un mix di tradizione, allegria e buon cibo e Le Stanze è pronta ad accogliervi.

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